Nascosto in quasi tutti i siti su internet, il pixel di Facebook osserva tutto quello che facciamo online. Hai letto un articolo che parlava di politica, o hai aggiunto degli articoli a un carrello, e poi ti sei "magicamente" ritrovato a vedere quegli stessi contenuti ancora e ancora? Non c'è da stupirsi: il Pixel Facebook tiene traccia di tutto.
La cattiva notizia è che potrebbe sembrare un po' complicato a prima vista, specialmente se non sei un programmatore. La buona notizia però è che in realtà non lo è, soprattutto se il tuo sito è ospitato su un CMS come Shopify, che ti mette a disposizione strumenti appositi per non dover mai mettere mano al codice.
In questo articolo daremo dunque un’occhiata a questo potente strumento, per scoprire cos’è e come funziona.
Compito non facile, dal momento che il pixel è una stringa invisibile di codice. Come facciamo a visualizzarlo per comprendere appieno il suo funzionamento? Proviamo con una metafora.
Diamo quindi un’occhiata a queste extension per capelli biondi:
Se vai sul sito di Luxy Hair e aggiungi queste extension al tuo carrello, ecco cosa vedrai:
Non c’è niente da vedere qui, vero? Beh, non esattamente. In realtà, il pixel di Facebook sta lavorando in background.
Attiviamo la funzionalità di Chrome “Strumenti per sviluppatori” per capire cosa succede dietro le quinte. Usiamo la funzione di ricerca per “facebook pixel”, così che tutto il codice, gli URL e i cookie relativi siano facilmente visibili.
Interessante, no? Ancora di più perché, se il pixel di Facebook è in tutti i siti che visitiamo, pronto a mostrarci più avanti le pubblicità relative a quei contenuti, può fare lo stesso per il tuo sito web. Anche se stai gestendo un one product store, dove potrebbe non esserci tantissimo materiale da tracciare o pubblicizzare, puoi comunque sfruttare questo strumento. E ti farò vedere io come.
In questo post parleremo di:
Cosa è il pixel di Facebook esattamente
A cosa serve il pixel di Facebook
Come funziona e come installarlo
Come puoi usarlo per ottimizzare le tue inserzioni Facebook
Il Pixel di Facebook è un codice incorporato in un sito web che traccia le attività su di esso e collega il comportamento dei visitatori sul sito ai profili degli utenti di Facebook.
Questa sincronizzazione tra il visitatore di un sito web e il suo account Facebook consente alla piattaforma di social media di fare retargeting con annunci rilevanti. Inoltre, il pixel di Facebook può essere utilizzato per tracciare le azioni che gli individui compiono quando ritornano sul sito web.
Per usare le parole di Facebook, questo codice “è uno strumento di analisi che permette di misurare l’efficacia della tua pubblicità attraverso la comprensione delle azioni che le persone compiono sul tuo sito web”.
Se è vero che il pixel di Facebook viene utilizzato per “capire le azioni che la gente compie” sui siti web, questa definizione è forse un po’ incompleta. Perché il pixel utilizza anche questi dati per assegnare le persone ai diversi gruppi target che visualizzeranno gli annunci.
Non importa dove finisce il pixel di Facebook come entità di codice e dove inizia la sua funzionalità all'interno della pubblicità sulla piattaforma, l’idea è chiara. Il pixel di Facebook:
Si trova all’interno dei siti web
Traccia le azioni delle persone mentre navigano
Dà agli inserzionisti la possibilità di targettizzare i potenziali clienti
Permette alle aziende di monitorare l’efficacia delle loro campagne di social media a pagamento
Come funziona il Pixel di Facebook?
Ora passiamo per un attimo ai dettagli tecnici. Non sarà difficile, ci saranno molte immagini e non troppi termini tecnici. Ma se desideri passare direttamente alla sezione "Come installare il pixel di Facebook" o "Come raggiungere le persone con il pixel di Facebook", nessun rancore.
Ancora qui? Ottimo. Ora, facciamo un po’ di shopping!
Oggi andiamo a visitare due negozi. Il primo è Esprit. L’altro è Nike. Non c’è niente di particolare che riguarda la scelta di questi negozi, li stiamo semplicemente usando per rappresentare un negozio online in generale.
Per stare tranquilli, sappi che né Esprit né Nike fanno niente di insolito o di strano con il loro tracciamento e la loro pubblicità. Sono solo negozi di abbigliamento che, come molti, si occupano della loro attività e che utilizzano il tracciamento del pixel di Facebook per raggiungere i loro visitatori.
Troviamo un prodotto su Esprit, come questo bel maglione bianco e blu:
Ed ecco tutto il codice relativo a Facebook che gira dietro le quinte:
Il pixel di Facebook saprà quando abbiamo aggiunto questo articolo al nostro carrello:
Naturalmente, non riusciremo mai a infilarci in quel maglione slim-fit se non ci manteniamo in forma. Quindi andiamo sul sito della Nike per comprare un bel paio di pantaloni per andare a correre:
Come Esprit (e praticamente ogni altro negozio di ecommerce), anche Nike ha dei frammenti di codice che tengono traccia della nostra attività:
Ma questo non ci importa, vogliamo semplicemente aggiungere gli articoli al carrello:
E ora? Ecco a cosa serve il pixel di Facebook
Diciamo che succede qualcosa, e per qualche motivo abbandoniamo questi siti senza comprare nulla. I carrelli abbandonati sono un incubo per ogni ecommerce, anche per i grandi brand.
Ma in questo caso, grazie al facebook pixel, non c'è problema!
Guarda cosa succede la prossima volta che andiamo su Facebook:
E E poi un attimo dopo, per essere sicuri che ce ne ricordiamo…
Ancora un po’ di tempo, e la pubblicità diventa ancora meno discreta:
Anche Nike non è da meno, e grazie al proprio Pixel ID su Facebook ecco arrivare anche i suoi annunci:
In effetti, i pixel di Facebook di entrambe le aziende sembrano funzionare bene e fare esattamente ciò per cui sono stati programmati (e per cui puoi utilizzarli anche tu): aiutarti a raggiungere con la tua pubblicità esattamente le persone che sono più inclini a compiere l'azione che ti interessa.
Pixel Facebook: come funziona in pratica
È impossibile per noi conoscere esattamente il tipo di target che Esprit e Nike hanno indicato per i loro acquirenti. Per esempio, avremmo visto così tanti annunci se non avessimo aggiunto questi articoli ai nostri carrelli, anche semplicemente in base alle nostre caratteristiche demografiche? E forse anche la location gioca un ruolo importante: queste pubblicità sarebbero apparse con la stessa frequenza se avessimo fatto acquisti dalla Corea del Sud, per esempio?
I parametri delle campagne Facebook di queste aziende – le regole, i gruppi, le offerte, il periodo di tempo, e così via – sono del tutto sconosciuti.
Tuttavia, si può comunque capire come funziona il pixel Facebook nel concreto:
Un cliente visita il negozio e guarda i prodotti – magari aggiungendone un paio al carrello.
Il pixel di Facebook lavora in background, prendendo nota di tutto ciò che accade.
Si sincronizza quindi con i cookie di Facebook che risiedono nel browser del visitatore e segnala l’account come parte di un determinato gruppo target.
Grazie a questi dati, quando il cliente torna su Facebook o su Instagram, queste piattaforme sanno quali siti ha visitato e di conseguenza quali annunci mostrare.
Come installare il Pixel di Facebook
Facebook ha reso l’installazione del pixel di Facebook estremamente semplice. Come spiega Facebook stesso,
E se usi Shopify, è ancora più facile implementare lo strumento di analisi. Accedi al tuo Facebook Business Manager, copia il Pixel ID – non il codice, solo l’ID – e inseriscilo nelle preferenze del tuo negozio Shopify:
Facebook Pixel Helper
Come installare il pixel di Facebook, quindi? Per garantire che il tuo pixel Facebook sia installato correttamente, scarica l’estensione di Chrome Facebook Pixel Helper.
Ora visita il tuo sito e avvia l’estensione per vedere se il pixel funziona. Facebook Pixel Helper ti informa anche di eventuali errori, permettendoti di ripetere l’installazione per assicurarti che tutto funzioni correttamente.
Se il Pixel Helper non mostra errori, puoi iniziare a visualizzare in tempo reale i dati degli eventi e delle conversioni nelle tue campagne di marketing su Facebook.
Ecco, fine. Potremmo quasi dire "semplice come installare il pixel Facebook", no?
È logico che l’installazione di questo strumento sia semplice quanto un banale copia e incolla, se ci pensi. Dopotutto, avere il Pixel sul tuo sito ti incentiva a fare pubblicità con Facebook e con Instagram, sempre di proprietà della stessa azienda.
Facebook è inoltre felice che i suoi utenti utilizzino il suo pixel perché in questo modo la piattaforma crea profili più completi dei propri utenti, indipendentemente dal fatto che si faccia pubblicità sulla piattaforma o meno. Il fatto che il pixel di Facebook sia sparso su tutto il web permette all'azienda di sapere cosa fanno i suoi utenti anche al di fuori della stessa. Win-win, vero?
E in effetti, sarà mica una coincidenza che io abbia visto questo annuncio Adidas su Instagram lo stesso giorno in cui stavo facendo acquisti sul sito Nike?
In ogni caso, installare questo frammento di codice nel tuo store fa comodo a tutti: tu migliori le tue strategie di marketing, e Facebook raccoglie più dati.
Come usare i pixel di Facebook per targettizzare le persone?
Se vogliamo essere tecnici, il codice in sé non fa alcun tipo di targeting. Al contrario, è la base per il targeting.
Sta a te dire a Facebook come effettuarlo.
Dal Business Manager di Facebook, la prima cosa che devi fare è creare il pixel di Facebook: collega l’attività del tuo sito web con il pixel di Facebook per iniziare la tua attività di targeting.
Dove inserire il pixel di Facebook? Ovviamente, nel codice del tuo sito web. Ma non preoccuparti se non sei un porgrammatore, se utilizzi un CMS puoi affidarti a uno dei tanti strumenti disponibili, come su Shopify.
Scegli dunque come desideri installare il pixel di Facebook all’interno del tuo sito, e inizia a creare pubblico e campagne personalizzate per il tuo business:
Crea un pubblico personalizzato con il Facebook pixel
Sempre all’interno del Facebook Business Manager, potrai poi creare grazie al pixel Facebook un pubblico personalizzato.
Puoi creare “Pubblici Personalizzati” con regole che vanno dal semplice al super complesso.
Per esempio, diciamo che vendi accessori di moda, compresi gli occhiali da sole. Il pixel di Facebook conoscerà chi sono tutti gli utenti di Facebook che hanno visto i tuoi occhiali da sole, e saprà quando l’hanno fatto. Quindi potresti avere un Pubblico Personalizzato di persone che hanno visitato le pagine che vendono occhiali da sole del tuo sito negli ultimi, ad esempio, 30 giorni.
Puoi anche indirizzare gli annunci di Facebook a persone che si sono già convertite, o ai fantomatici carrelli abbandonati. Ad esempio potresti, rispettivamente, offrire ai tuoi clienti un codice sconto per il loro prossimo acquisto, o creare un gruppo di persone che hanno visitato il tuo store ma che non sono arrivate alla pagina di ringraziamento post-conversione.
È anche possibile creare dei pubblici personalizzati in base a quanto i clienti hanno speso sul tuo store, pubblicizzando gli articoli più costosi ai clienti che sai essere più propensi a spendere di più.
Opzioni di targeting del pixel di Facebook
Pubblico simile
Uno dei principali vantaggi della pubblicità su Facebook è la possibilità di creare un “pubblico simile”. È possibile creare pubblici simili che riflettano le caratteristiche dei tuoi clienti migliori.
Il codice sa chi ha fatto cosa sul tuo sito, e Facebook può usare quei dati per identificare le persone che condividono caratteristiche simili a quelle dei tuoi visitatori.
Quindi, ad esempio, se il tuo segmento di “big spender” è composto da donne di età compresa tra i 25 e i 35 anni che vivono in aree urbane, Facebook può creare un pubblico simile di altre donne di età compresa tra i 25 e i 35 anni che vivono in aree urbane e che potrebbero essere interessate ai tuoi prodotti.
Eventi standard e personalizzati
Si può anche usare il pixel per creare quelli che vengono chiamati “eventi personalizzati”, che sono il corrispettivo più evoluto degli “eventi standard”.
Gli eventi standard sono azioni che il pixel di Facebook traccia automaticamente, come “aggiungi al carrello” e “acquista” (in totale sono al momento una quindicina).
Gli eventi personalizzati, invece, sono eventi che puoi impostare tu stesso. Potrebbe trattarsi di un sacco di cose diverse – livello di scorrimento nella pagina, clic sulle call to action e tracciamento delle visualizzazioni dei video, per citarne alcune.
Conversioni personalizzate
Un’altra caratteristica affascinante del pixel di Facebook è la possibilità di creare conversioni personalizzate.
Queste si creano scegliendo una pagina di completamento, come una pagina di ringraziamento, e dando un nome alla conversione. Per esempio, si può usare “Grazie per la sottoscrizione, ecco il tuo 20% di sconto” come conversione da tracciare per monitorare una campagna di lead generation.
E poiché il pixel di Facebook è già in esecuzione sul tuo sito web, può tracciare quando qualcuno arriva su una pagina di completamento se tu gliela indichi come tale.
È inoltre possibile selezionare una categoria di conversione come l'acquisto e inserire un valore monetario per la conversione personalizzata. Ad esempio, se ne crei una che traccia le persone in una pagina di prodotto, puoi includere il costo del prodotto.
Questo può aiutarti a determinare se stai guadagnando un profitto dalle tue campagne o se hai bisogno di fare qualche modifica. Se il prodotto ha un prezzo di 50 dollari, ma stai spendendo 60 dollari per ogni conversione che viene effettuata tramite gli annunci di Facebook, probabilmente è il momento di rivalutare la configurazione della tua campagna.
Se vuoi ottimizzare i gruppi di annunci per la conversione personalizzata, seleziona “Conversione sito web” come obiettivo pubblicitario di Facebook, inserisci l’URL del tuo sito e poi scegli la conversione che vuoi monitorare e migliorare. Il numero massimo attuale di conversioni personalizzate che un account pubblicitario può avere è 100, ma Facebook ti permette di cancellare quelle non utilizzate e di svilupparne di nuove.
Qui entriamo in un discorso ulteriore, cioè la creazione di segmenti e annunci su Facebook, che è una scienza a sé stante. Quindi, per ora, lasciamola lì.
L’importante è che, sia che si utilizzino eventi già pronti sia che si personalizzino eventi più avanzati, il pubblico personalizzato che si crea sia supportato dai dati dei pixel.
Esso può dirti chi ha guardato gli occhiali da sole. Sa anche chi è o non è arrivato alla tua pagina di ringraziamento e quanto ha speso. Quindi fidati di lui e non potrai sbagliare.
Il pixel di Facebook è solo uno degli strumenti disponibili
Facebook non è l’unica tecnologia pubblicitaria che si aggira nel codice di siti come Nike ed Esprit. Ed è per questo che vediamo lo stesso tipo di pubblicità spuntare ovunque, non solo su Facebook.
Ecco, per esempio, come appare il sito del New York Times un giorno dopo aver fatto shopping in questi due negozi online:
Come fa il New York Times a sapere che eravamo sul sito Esprit? Beh, non lo sa.
Ma strumenti come Criteo, specializzato nel retargeting, sì. Criteo è uno dei circa 30 strumenti pubblicitari collegati al sito web di Esprit. Proprio come il pixel aiuta Facebook a riempire il suo spazio pubblicitario con annunci rilevanti, i Criteo del mondo aiutano il New York Times a riempire il suo spazio pubblicitario con annunci rilevanti.
In secondo luogo, la piattaforma pubblicitaria di Facebook non è perfetta, ma per gli imprenditori di negozi di ecommerce alle prime armi, è meravigliosa. La progettazione degli annunci è relativamente semplice, la creazione di gruppi target è abbordabile, e naturalmente gestire il Pixel ID di Facebook è un gioco da ragazzi.
Quindi, anche se hai più ambiziosi piani di retargeting per il tuo shop, il Pixel di Facebook dovrebbe essere uno dei primi strumenti da prendere il considerazione per il tuo business.
Dove trovo i pixel di Facebook?
Se vuoi avere un’idea più precisa dei livelli di pubblicità nei negozi di ecommerce, puoi usare l’estensione per il browser Ghostery. È un ad-blocker, ma soprattutto ogni volta che visiti un nuovo sito web, Ghostery ti fornirà un elenco degli strumenti di pubblicità, analisi e coinvolgimento che sono installati sul sito.
Puoi anche sfruttare gli “strumenti per gli sviluppatori” di Google, che sono standard nel browser Chrome. Questo è lo strumento che abbiamo usato all’inizio di questo articolo per controllare tutti i codici in funzione durante il nostro shopping su Esprit e Nike.
Ovviamente, è possibile eseguire campagne di retargeting senza sapere queste cose, ma tieni presente che ci sono degli strumenti che ti permettono di trovare il pixel di Facebook all'interno dei siti e di avere più informazioni.
Il pixel Facebook e gli aggiornamenti sulla privacy di Apple
Dopo le richieste inserite dal GDPR e il crescente riguardo nei confronti della privacy, Apple ha annunciato nel 2020 grosse modifiche nei suoi dispositivi su come sarà possibile raccogliere i dati degli utenti e dare loro la possibilità di esserne a conoscenza.
Il pixel di Facebook sarà impattato da queste novità? Ecco cosa riporta Facebook a riguardo:
Le modifiche di iOS 14 annunciate da Apple imporrano a tutte le app nell'App Store di mostrare un prompt agli utenti di iOS 14 in conformità all'AppTrackingTransparency framework dell'azienda. Queste modifiche avranno effetti sul modo in cui Facebook riceve ed elabora gli eventi da strumenti come il pixel di Facebook. Se esegui attività di ottimizzazione, targetizzazione o creazione di report relative a eventi web dal pixel di Facebook o qualsiasi altro strumento aziendale, puoi adottare misure per modificare la configurazione degli eventi e fare fronte a queste modifiche.
Conclusione
Con la pubblicità su Facebook, hai diverse opportunità di coinvolgere e convertire i visitatori, e il tipo di dati raccolti dal Facebook pixel ti aiuta a effettuare attività di retargeting dei tuoi annunci.
Questo strumento di analisi fornisce eccellenti informazioni sul tuo pubblico, mostra gli annunci rilevanti agli utenti che hanno dimostrato interesse nel tuo business, e incrementa esponenzialmente l’efficacia delle tue inserzioni.
Dovresti quindi fare un favore al tuo business e iniziare subito a usare il pixel di Facebook!
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