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"Posso farcela": la storia di un'imprenditrice che ha costruito un brand, una community e la fiducia in se stessa

Articolo di Allanah Faherty

Faccio due chiacchiere con Courtney White, fondatrice di Finer e Dandy, uno store di abbigliamento per bambini. Quando le chiedo com’è andata quando ha avviato il suo business, Courtney ammette che ha iniziato con il piede sbagliato. Poi ha compreso l’importanza di creare un brand.

Oltre a lavorare a tempo pieno e occuparsi dei suoi bambini (e dei suoi cani), Courtney ha sempre gestito piccole attività. Eppure, nonostante abbiano tutte avuto successo, non erano scalabili. E così finivano per occupare tutto il suo tempo.

Finché ha scoperto il dropshipping.

Dopo aver avviato Finer e Dandy per un capriccio, nel novembre 2018, Courtney è rimasta scioccata quando ha ricevuto il suo primo ordine: si è resa subito conto che questa opportunità di business era diversa da tutte le altre. Non solo era un eccellente “punto vendita” per la sua creatività, era anche un’attività che avrebbe potuto scalare rapidamente.

La sua crescita personale è stata forse il risvolto più straordinario di questa avventura: oltre ad avviare un business di successo, ha imparato a credere nelle sue potenzialità.

Courtney è riuscita a ritagliarsi un momento tra lavoro, famiglia e vita da dropshipper per raccontarmi come è riuscita ad avviare Finer and Dandy, lanciare un brand e coltivare una community di ambassador senza spendere un centesimo su Instagram, Google Ads o Facebook Ads.

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Il successo ha un costo

courtney white

Sono in videochiamata con Courtney, che si connette dalla sua casa in Texas, negli Stati Uniti. È subito chiaro che è una persona creativa e, soprattutto, motivata da una grande passione.

Courtney ha un lavoro full-time: fa la technical writer, ovvero scrive testi tecnici per un’azienda. Eppure ha sempre avuto un lato creativo, e per lei è importante esprimerlo. Nel corso degli anni è riuscita a farlo grazie a varie attività che gestiva nel tempo libero.

“Ho gestito uno store su Etsy per un po’”, racconta Courtney. “Vendevo lavoretti all'uncinetto, bambole fatte a mano e cose di questo genere. Poi mi sono messa a decorare torte direttamente qua, a casa mia”.

Se da un lato erano tutte idee creative che le permettevano di sfruttare le sue competenze, dall'altro, una volta che iniziavano ad avere successo, diventavano stressanti.

“Finivo per dedicare tutto il mio tempo libero ai clienti dell’attività e alle loro esigenze. All’inizio era divertente, poi diventava pesante”.

E così Courtney si ritrovava a lavorare tutte le sere e i weekend, fino al momento in cui non ha più retto. La sola idea di mettersi a spedire gli ordini la terrorizzava. Finiva sempre nella stessa maniera: nonostante avesse clienti disposti ad acquistare i suoi prodotti o servizi, dopo un po’ Courtney smetteva di offrirli.

In realtà, è un problema comune a molti: trasformare un hobby in un'attività redditizia spesso sembra un'ottima idea, ma le cose possono complicarsi e sopraffare persino chi ha le migliori intenzioni. Senza contare che, se l’attività gira esclusivamente intorno alle tue competenze, può essere difficile – se non impossibile – scalarla.

Ma torniamo al dropshipping. Courtney si è imbattuta in questa opportunità e ha capito subito che le sarebbe calzata a pennello. Grazie al suo background sapeva come realizzare un sito ecommerce bello e funzionale. Ma quali erano i prossimi passi per avviare un negozio di dropshipping che attirasse clienti e generasse vendite?

“Non sapevo cosa vendere. All’inizio non ho fatto abbastanza ricerche. Sapevo come realizzare siti, perciò è quello che ho fatto. Poi ho caricato un po’ di contenuti senza pensarci troppo. Non ci sono stata molto dietro, non avevo la testa”.

Poi però è successo qualcosa di incredibile: ha ricevuto il primo ordine.

La vendita che cambia tutto

la vendita che cambia tutto

Senza aver fatto ricerche né sulla nicchia né sui prodotti, e senza una strategia di marketing precisa, Courtney ha incassato la sua prima vendita. E la sua mentalità è cambiata.

“Quando è arrivato il primo ordine sono rimasta scioccata, non potevo crederci. Ma allo stesso tempo mi ha aperto gli occhi sulle opportunità del dropshipping e mi ha fatto capire che avrei potuto fare grandi cose”.

Così Courtney ha deciso di trasformare il suo piccolo store, Finer and Dandy, in un successo. Ha iniziato a fare ricerche, studiare e sperimentare. Sapeva che non ci sarebbe riuscita dall’oggi al domani, ma quella prima vendita l’aveva spinta a porsi degli obiettivi e a lavorare sodo per raggiungerli.

Il passo successivo è stato quello di creare un business plan. In questa fase ha compreso che i suoi clienti sarebbero stati al centro del successo: non si sarebbe limitata a trovare nuovi acquirenti per il suo ecommerce, ma avrebbe offerto loro un customer service eccezionale e avrebbe creato una rete di fan e ambasciatori. 

Una bella realizzazione per Courtney, che non si era mai considerata molto brava con le persone.

“Ho un background nell’IT e nella scrittura tecnica, passavo le mie giornate al computer. Non sono mai stata una commessa o un’addetta alle vendite, perciò non mi sono mai interfacciata con i clienti. Ogni tanto, per scherzare, dicevo ai colleghi che preferisco non avere niente a che fare con le persone”.

Con Finer and Dandy, si è resa conto che si sbagliava.

“È assurdo: la cosa che preferisco in assoluto è proprio la possibilità di interagire con i clienti! Quando gestisci la tua attività, la relazione e le dinamiche sono molto diverse. Non è che non mi piacciono le persone, anzi: adoro interagire con loro, solo che non lo sapevo!”

Sì alle persone, no alle inserzioni

Courteny White: successo con il dropshipping

Business plan alla mano, Courtney si è messa nei panni dei suoi potenziali acquirenti e si è chiesta cosa avrebbe dovuto fare per creare un’attività di cui si potessero fidare.

Avrebbe potuto inviare email e newsletter, oppure pagare per pubblicizzare i suoi prodotti con delle inserzioni, ma in questo modo non avrebbe costruito il tipo di community che le interessava. Così ha scelto una strada alternativa: ha contattato i suoi potenziali clienti personalmente.

Per prima cosa ha aperto un profilo aziendale su Instagram per la sua attività, poi ha creato un programma di affiliazione e ha iniziato a collaborare con alcuni “ambasciatori” per aumentare la brand awareness del suo marchio.

“Ho contattato direttamente altre persone normalissime, altre mamme, e ho iniziato far rete con loro. Anche se avevano solo 50 follower sul loro profilo. Così ho costruito relazioni vere, genuine, e una community fondata proprio su questo. Non ho bisogno di collaborare con influencer che hanno migliaia o milioni di follower per dare visibilità alla mia azienda”, racconta Courtney.

Dopodiché ha aperto un gruppo su Facebook in cui condivide idee e consigli per aiutare i suoi affiliati ad aumentare le vendite, con Finer and Dandy o qualunque altra attività vogliano intraprendere.

“Creo video per aiutarli a vendere”, continua Courtney. “Non solo i miei articoli, ma qualunque tipo di prodotto o servizio; così possono trarne vantaggio se collaborano anche con altri marchi”.

Finer and Dandy ha avuto successo proprio grazie a questo approccio personale, al programma di affiliazione e alla strategia di influencer marketing di Courtney. E poiché tutto questo non le è costato niente – a parte il prezzo del software che utilizza per monitorare affiliati e vendite – ha incassato molti più profitti rispetto a quanto avrebbe guadagnato con le inserzioni.

Secondo Courtney, è una strategia che molti più dropshipper dovrebbero considerare.

“Quando qualcuno cerca di avviare un business in dropshipping, pensa che il problema principale sarà la quantità di denaro da investire in inserzioni. Io non ho speso nemmeno un centesimo in pubblicità. Ho fatto tutto in modo organico, a parte un annuncio che è durato un giorno e che mi è costato 5 dollari”.

E non è finita qui: oltre ad aver aumentato le vendite di Courtney, i suoi ambassador sono diventati veri e propri fan del marchio.

Oggi il programma continua a vendere tramite Instagram, Facebook e Pinterest

Obiettivi personali – ed economici – raggiunti

Grazie al programma di affiliazione e alla sua presenza sui social media, Finer and Dandy ha generato più di 17.000 dollari di vendite (circa 14.000 euro) da quando ha aperto un anno fa. 

Courtney è persino riuscita ad assumere un’ex cliente che si occupa di creare contenuti digitali e seguire la sua strategia di social media marketing. Non male per un business avviato nel tempo libero, che non investe in pubblicità.

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A parte i guadagni, gli acquisti e le vendite, questa avventura ha cambiato completamente la mentalità di Courtney.

Nonostante avesse già successo nella sua carriera a tempo pieno, la gestione di Finer and Dandy le ha dato una spinta di fiducia di cui non sapeva di aver bisogno. Ora, oltre a essere impegnata a far crescere il suo business, Courtney aiuta gli altri – tra cui il figlio adolescente – a costruire il loro, e affronta ogni sfida a testa alta, consapevole delle sue competenze e capacità.

“Forse, per me è proprio questo l’aspetto più emozionante e gratificante: imparare nuove competenze, adottare una nuova mentalità ed essere in grado di condividerle con gli altri, per aiutarli a superare le stesse sfide e raggiungere i loro obiettivi”.

“Tutto quello che è successo nel corso di quest’anno mi ha aperto un mondo: posso farcela, sono in grado di gestire un business, e mi diverto tantissimo a farlo. È un’avventura meravigliosa, di cui apprezzo ogni momento”.

Finer and Dandy: verso il successo a piccoli passi

Finer and Dandy è un progetto nato e sviluppato con amore. Certo, Courtney non ha speso soldi in inserzioni, ma ha investito gran parte del suo tempo libero in varie attività: contattare persone, sviluppare strategie e creare un marchio.

Se hai intenzione di lanciarti in un’impresa simile e avviare un business in dropshipping, continua a leggere.

Daremo un’occhiata ad alcuni dei fattori che hanno aiutato Courtney a definire l'identità del suo store e a coltivare la sua community. Vedremo consigli pratici che potrai implementare già da subito, fino a idee e suggerimenti che ti spingeranno a perseguire i tuoi obiettivi con ancora più motivazione.

Iniziamo.

Adotta un approccio genuino

Forse sembrerà semplice buonsenso, ma è proprio su questo che si basa il successo di attività come Finer and Dandy: rapportati in modo onesto, sincero e genuino con i clienti.

Template o modelli preimpostati vanno bene, ma ricordati di instaurare rapporti personali con i tuoi follower o acquirenti; magari con un messaggio unico, scritto apposta per loro, proprio come fa Courtney.

“La mia strategia preferita per contattare potenziali clienti o affiliati è semplicemente quella di essere autentica”, dice. “Mi piace intrattenere conversazioni reali. Ad esempio, facendo i complimenti o commentando una notizia che ho visto sulla loro pagina e a cui sono sinceramente interessata”.

Grazie a questo approccio Courtney ha fidelizzato i suoi clienti, creando un marchio a cui vogliono essere associati e da cui vogliono acquistare. Questo è anche uno dei motivi per cui il tasso di conversione sul suo store e il numero di clienti ricorrenti (cioè clienti che tornano sul suo sito ad acquistare) è aumentato in modo esponenziale.

Impressionante, è vero. Ma la cosa migliore è che chiunque può ottenere gli stessi risultati. Non costa niente, se non un po’ di tempo.

“Non ci sono segreti. L’importante è essere sinceri. Fare copia-incolla di un messaggio generico e inviarlo in massa non funziona, perché chi si trova dall’altra parte dello schermo non avrà voglia di interagire”.

Anche un minuto fa la differenza

Come molti dropshipper e imprenditori, Courtney non ha solo lo store online a cui pensare: con un lavoro a tempo pieno, una famiglia e i suoi cani, che hanno bisogno del suo tempo e delle sue attenzioni, per lei è importante trovare e definire alcuni momenti nell’arco della giornata e utilizzarli in modo efficiente.

“Vado sullo smartphone quando ho tempo”, dice Courtney. “Ad esempio, per qualche minuto mentre guardo la TV, preparo la cena, metto i miei figli a letto. Cerco di trovare dei momenti quà e là. E funziona: puoi creare un business e una base clienti in soli 5-10-15 minuti sparsi nell’arco della giornata”.

Questa strategia è particolarmente adatta a quei compiti che non richiedono molto tempo, ad esempio contattare potenziali clienti e affiliati. Ognuna di queste azioni, sommate, fa la differenza.

Per quanto riguarda la manutenzione del sito e l'elaborazione degli ordini, Courtney ha dovuto ritagliarsi del tempo extra per potersi concentrare esclusivamente sullo store. Così, invece di ritrovarsi davanti al computer a fine sera, si alza alle quattro del mattino e se ne occupa per qualche ora prima di andare al lavoro.

Sì, hai letto bene: le quattro del mattino! Non abbiamo mai detto che essere imprenditori e avviare un business fosse un gioco da ragazzi, ma se vuoi davvero raggiungere i tuoi obiettivi ci sono sempre aree che puoi ottimizzare. Se hai bisogno di un po’ di motivazione, sappi che anche l’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, e quello di PepsiCo, Indra Nooyi, si alzano intorno a quell’ora. Sarai in buona compagnia!

Sviluppa il tuo brand e poi espanditi

Sin dall'inizio, Courtney ha lasciato che fossero i clienti a dettare le tendenze per i prodotti da tenere in catalogo e quelli da eliminare. Questo approccio le ha permesso di costruire un marchio coeso, semplificando le cose quando è arrivato il momento di ampliare la sua gamma.

“La mia strategia è quella di osservare e ascoltare ciò che i miei clienti vogliono, cosa acquistano, e riuscire a non attaccarmi a un articolo piuttosto che a un altro. È così che mi sono creata la mia nicchia, ed è così che si è sviluppato il look del sito. Si è evoluto e affinato nel tempo”.

Impegnandosi a comprendere ciò che i clienti vogliono davvero, e sviluppando il design dello store in base a questo, Courtney è riuscita ad avere un quadro molto più chiaro della direzione da prendere in futuro. Ha creato design complementari, che ha reso disponibili agli acquirenti tramite articoli print on demand.

Circa il 50% dei prodotti sul catalogo attuale è disegnato da Courtney, che è riuscita ad aggiungere anche nuovi articoli come borsoni da ospedale, fasciature e coperte.

Analizzando il comportamento dei suoi clienti il più meticolosamente possibile, Courtney integra i prodotti print on demand in base alle loro preferenze.

Se non chiedi, non ti sarà dato

Avviare uno store di dropshipping non è particolarmente difficile. Questo però non significa che farlo decollare sia particolarmente facile, né che tu non possa ottenere grandi risultati.

Courtney è riuscita a cambiare prospettiva e abbandonare la sua mentalità limitante, facendo di Finer and Dandy un successo. Ad esempio, grazie alla sua recente collaborazione con un’organizzazione di beneficenza che le sta a cuore, la Children’s Miracle Network Hospitals.

Tramite un'app Shopify installata suo negozio, una volta arrivati al checkout i clienti di Finer and Dandy avevano la possibilità di arrotondare il prezzo del loro acquisto e donare la differenza all’ospedale.

Tuttavia, dopo aver scoperto che ogni cliente aveva donato, Courtney si è chiesta se non avesse potuto fare qualcosa di più. Così ha inviato un'email all'organizzazione.

“Quasi non credevo ai miei occhi. Mi hanno risposto che vogliono iniziare a collaborare molto più spesso con piccoli brand come il mio e che erano interessati a lavorare con me. Hanno realizzato un plug-in apposta per il mio store e settimana prossima lo installeremo”.

Questo nuovo plug-in permetterà ai clienti di Courtney di selezionare l'importo che preferiscono, piuttosto che arrotondare il prezzo dell'acquisto, ma anche di scegliere l'ospedale a cui vogliono donare.

Per Courtney, questa è la prova che avere il coraggio di chiedere spesso porta a grandi risultati.

“Questa per me è stata una rivelazione: non dovremmo mai aver paura di chiedere. Se non chiedi a una persona se è interessata a comprare un prodotto o se vuole collaborare con te, non potrà mai dirti di sì. Così ho imparato come approcciarmi alle persone, ad avere il coraggio e la fiducia in me stessa per farlo, ma anche che le persone sono disposte a collaborare più spesso di quanto pensiamo”.

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