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Dropshipping Italia: come farlo nel 2023

Articolo di Ilaria Cazziol

Scommetto che hai sentito parlare di questo nuovo e molto innovativo tipo di ecommerce e vuoi sapere se il dropshipping Italia è davvero vantaggioso come sembra, non è vero?

Ottima idea: dopo un avvio in sordina, finalmente anche nel nostro Paese il metodo del dropshipping sta avendo il successo che merita - e come vedremo insieme, ci sono ottime ragioni perché sia così.

Ma molte delle informazioni che si sentono in giro o che si trovano online sono relative ad altri Paesi e non specifiche per l'Italia.

Nel Bel Paese ci sono caratteristiche specifiche a livello fiscale, di modalità di spedizione e anche motivi culturali che rendono il dropshipping Italiano un'attività molto particolare, da analizzare con attenzione. 

È per questo che in questo articolo non vogliamo proporti traduzioni da testi in altre lingue o comunicazioni di seconda mano, ma solo pura informazione e tutte le risposte alle domande che puoi avere davanti al concetto di "dropshipping Italia".

Siamo pronti a iniziare? Partiamo dalle dovute definizioni di base.

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Dropshipping: cos’è e come funziona

Il dropshipping (o "drop shipping", che significa letteralmente "scaricare la consegna") è una modalità di vendita online molto innovativa e snella, che permette di fare a meno di possedere uno stock di prodotti.

Il dropshipping infatti prevede che il titolare di uno store effettui la vendita di un prodotto che non possiede in magazzino, la cui spedizione al cliente è demandata al fornitore del bene stesso.

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È una sorta di intermediazione del processo di acquisto che prevede quindi 3 figure:

  • Un cliente interessato ad acquistare online uno specifico prodotto;
  • Un fornitore di beni e servizi che, per i motivi più vari, non riesce ad avere una presenza capillare in rete sul mercato (nota che può essere il produttore o un commerciante all'ingrosso);
  • Un venditore (tu) che ha le competenze di digital marketing e di vendita necessarie ad aprire un negozio online di successo e promuovere i prodotti del fornitore, facendoli figurare a tutti gli effetti come suoi, ma lasciando al fornitore stesso le incombenze legate al magazzino, all'invio della merce, ai resi, etc.

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Si tratta di una soluzione win-win, perché:

  1. il cliente trova facilmente il prodotto che cercava (magari difficilmente reperibile in altro modo, come vedremo nella sezione dedicata ai prodotti da vendere in dropshipping in questo articolo);
  2. il fornitore raggiunge clienti che sarebbero per lui altrimenti impossibili o difficili da soddisfare;
  3. il venditore ottiene un margine di profitto a costo quasi 0 (il quasi è fondamentale e vedremo anche questo a breve), togliendosi i rischi legati al magazzino e agli investimenti iniziali e concentrandosi invece su ciò che sa fare meglio: il marketing.

Ma è tutto oro quel che luccica?

Dropshipping Italia: caratteristiche del mercato locale

Sembra una soluzione idilliaca, no? Tutti sono contenti, non ci sono rischi e si guadagna facendo ciò che si ama fare.

Ma ovviamente non è così facile, specialmente in Italia: il dropshipping è effettivamente un'attività molto interessante, ma se si decide di avviare un negozio con questa modalità, bisogna tenere a mente i seguenti punti:

  • Vantaggi e svantaggi di questa modalità: ovviamente a fronte di minori rischi in alcuni ambiti, ce ne sono maggiori in altri. Alcuni sono specifici del nostro Paese, altri generici.

  • Fiscalità e disciplina legale per il dropshipping: si sa, la nostra burocrazia non è semplicissima, e la pressione fiscale può essere tanta. Bisogna sapere bene come muoversi per mantenere redditizia un'attività online basata su margini bassi e alti volumi come questa.

  • Costi del dropshipping e reale convenienza: molto spesso capita che si cerchi di vendere il dropshipping come una soluzione ideale, senza costi e senza rischi, creando aspettative non realistiche in chi vi si affaccia.

  • Aspetti pratici della questione come avviare l'attività, come trovare i fornitori giusti, come creare un sito ecommerce, come fare marketing, etc.

  • Infine, è fondamentale avere un'idea completa di quelle che sono le modalità del dropshipping: nazionale e internazionale, con agente e senza, attraverso i marketplace o con un sito proprietario, etc etc.

Tanta roba vero? Non preoccuparti, perché questi sono proprio gli argomenti di cui andremo a parlare nel resto dell'articolo. Iniziamo subito dal primo.

Vantaggi e svantaggi del dropshipping (onesti)

Vantaggi del dropshipping

Come avrai capito il dropshipping in Italia è molto vantaggioso per diversi aspetti:

1. Costi di avviamento bassi

Non essendo necessario fare magazzino, non dovrai acquistare la merce prima di poterla vendere, risparmiandoti i costi non solo dell'acquisto ma anche della gestione del magazzino stesso (solitamente tra le voci di costo più importanti per un ecommerce).

2. Totale controllo sul marketing del prodotto

Potrai scegliere liberamente come promuovere il tuo negozio, quali strategie applicare, persino il pricing

3. Creazione di un brand del negozio in dropshipping

Al contrario di altre formule, come l'affiliate marketing, all'apparenza la vendita sarà totalmente a tuo nome: il marchio che i tuoi clienti vedranno sarà il tuo, il negozio da cui acquisteranno il tuo, le ads su cui cliccheranno idem.

Insomma, potrai davvero creare un brand forte e di successo.

4. Sinergia con il fornitore (dropshipper)

Se saprai scegliere i fornitori giusti (e vedremo insieme come fare) potrai ottenere una collaborazione davvero win-win, in cui il dropshipper sarà ben felice di spedire la merce a tuo nome e di lasciarti creare il tuo brand, perché questo beneficerà anche lui, che altrimenti non sarebbe in grado di raggiungere gli stessi risultati.

Nella sua forma migliore, è una vera e propria relazione simbiotica.

Rischi del dropshipping Italia

Come dicevamo però dobbiamo essere onesti: ci sono altrettanti rischi ad aprire un negozio in dropshipping.

1. Mancanza di controllo sul prodotto e sulle spedizioni in dropshipping

È evidente che, non essendo tu il produttore, non potrai che fidarti di ciò che esso fa e della qualità che promette.

Anche la spedizione, le attenzioni al cliente e similari saranno demandate al fornitore, lasciandoti a tutti gli effetti con la patata bollente in mano di gestire il cliente (e il servizio post-vendita) senza poter controllare tutta la filiera.

Per questo è FONDAMENTALE scegliere bene i fornitori (l'abbiamo già detto parecchie volte, vero?), instaurare con loro una relazione di fiducia, metere in piedi sistemi informatici che permettano di sincronizzare le rimanenze di magazzino con i prodotti disponibili nello shop, etc.

Ma anche provare i prodotti e testare la spedizione prima di iniziare la vendita vera e propria, e fare marketing in modo onesto e senza promettere cose che non si rivelano essere vere!

2. Margine di profitto ridotto con il dropshipping

Il mark-up che potrai applicare ai prodotti non sarà ovviamente come quello del produttore, altrimenti corri il rischio di raggiungere un prezzo fuori mercato e di non avere prodotti competitivi. Per guadagnare bene con il dropshipping quindi servono alti volumi d'affari, tali che possano permetterti di rientrare nei costi di gestione e di marketing e di fare profitto.

La buona notizia è che, se trovi uno o più prodotti validi che il fornitore vende a un prezzo onesto e che sono ideali per una nicchia di mercato che ha difficoltà ad essere soddisfatta, non sarà difficile raggiungere quei volumi!

Non è facile quindi dire quanto guadagna un dropshipper, tutto dipende dagli innumerevoli fattori che influenzano questo settore. Si può parlare di centinaia di migliaia di Euro ma anche di zero incassi. Ma non anticipiamo i tempi, più avanti vedremo anche questo, con qualche storia nostrana di chi ce l'ha fatta. 

3. Occhio alla competitività nel dropshipping

Fare dropshipping con successo è un delicato equilibrio di diverse cose. In particolare conta la capacità del venditore di comprendere quali siano i prodotti giusti, come commercializzarli e come essere competitivo.

C'è tantissima concorrenza là fuori, in termini di negozi online, e sarà ben difficile avere successo con il dropshipping se venderai prodotti generici, a prezzi alti, senza una strategia di marketing davvero efficace.

Dovrai invece creare un marchio specifico, riconoscibile, che venda prodotti unici o comunque lo faccia con una forte personalità, insomma dovrai fare branding. Essere generalisti, nel dropshipping, non paga!

4. Problemi di dropshipping con spedizioni internazionali

Uno dei maggiori problemi del dropshipping Italia è quello delle spedizioni: la soluzione più spesso adottata dai dropshipper nel mondo è quella di trovare beni a basso costo da Paesi come la Cina e rivenderli in Italia, ma bisogna essere consapevoli dei limiti di questa metodologia.

In particolare dovuti alla lentezza delle spedizioni da alcuni Paesi come quelli asiatici, ai possibili problemi burocratici e di dogana (che potrebbero far ricadere spese doganali impreviste sul cliente finale) e agli oneri amministrativo-fiscali presenti nel nostro Paese.

Ci sono varie soluzioni comunque che si possono adottare per ovviare a questi problemi, come vedremo nelle prossime sezioni.

Ma prima di arrivarci, è il caso di sfatare un paio di miti...

Dropshipping Italia gratis: quali sono i costi nascosti?

dropshipping costi

Se il dropshipping italiano non è così diffuso come in altri Paesi è anche perché spesso si è fatta una cattiva comunicazione di questa metodologia di vendita online: quasi fosse un modo per fare soldi facili, senza rischi e soprattutto GRATIS.

Be', lascia che siamo sinceri con te: NON è così.

Se ti stavi chiedendo come iniziare il dropshipping gratis, lo avrai già capito dagli svantaggi che abbiamo elencato, fare dropshipping gratis in Italia non è possibile, perché dovrai sempre sostenere dei costi.

Vediamo esattamente quali.

Quanti soldi ci voglio per fare dropshipping?

Considera che tra i costi che dovrai necessariamente sostenere ci sono:

  • Costi di avviamento dell'attività: dovrai occuparti di creare un sito web, acquistare il dominio, scegliere tra i migliori hosting quello più adatto (e pagarlo), scegliere il tema, i plugin, etc etc. I costi per aprire un ecommerce possono variare molto, ma inizialmente possono aggirarsi intorno ai 100-200€ l'anno.

    L'unico caso in cui possiamo parlare di "fare dropshipping gratis" è quando consideriamo di iniziare con la prova gratuita di una piattaforma come Shopify, che offre un periodo di prova gratuito.
  • Costi per aprire una partita IVA per ecommerce: si tratta fondamentalmente delle spese del commercialista, dell'iscrizione alla Camera di Commercio, e poi dei costi dell'INPS e delle tasse. Diciamo intorno ai 3.000€ l'anno.

  • Costi per il marketing del tuo ecommerce in dropshipping: come pensi di far arrivare le persone sul tuo sito e convincerle ad acquistare? Credi che capiteranno lì per caso, con tutta la concorrenza che c'è online? No, assolutamente: dovrai combattere per ottenere visite, con le unghie, con i denti e con i soldi. In particolare, soldi in investimenti pubblicitari.

Come vendere in dropshipping: marketing, pubblicità e costi variabili

È il caso di approfondire il tema e per tranquillizzarti specifichiamo che questi sono costi variabili per tua fortuna, che possono aumentare e diminuire in base al volume d'affari e al ROI che generano.

Ma sono pur sempre costi e saranno importanti: specialmente all'inizio, dovrai considerare un periodo di prova per fare A/B test, per valutare diverse soluzioni e piattaforme, etc. E non è detto che tu riesca fin da subito ad andare in profitto, superando i costi necessari.

Per portare traffico al tuo negozio in dropshipping e vendere i prodotti che offri avrai bisogno di investire in diverse forme pubblicitarie.

Trova la tua nicchia:

Il primo aspetto di marketing da considerare per avviare un negozio in dropshipping è in quale nicchia di mercato entrare.

Considera quanto detto finora e scegline una in cui la concorrenza non sia feroce, magari attualmente non ben fornita online, almeno in Italia. Valuta anche la possibilità di espanderti con diversi prodotti all'interno di quella stessa nicchia/categoria.

Questa informazione influenzerà tutte le altre scelte che farai.

Search Engine Optimization per ecommerce in dropshipping:

È molto importante che tu scriva i testi del tuo sito tenendo conto dell'ottimizzazione SEO, perché sia notato e posizionato correttamente dai motori di ricerca.

Ma non basta, dovresti anche lavorare per acquisire backlink rilevanti e per offrire prodotti che sono adeguatamente ricercati online, secondo le informazioni che puoi raccogliere con i SEO tools.

La SEO è una strategia fantastica e può essere anche gratuita o quasi, ma considera che è una strategia a lungo termine: ci vorranno mesi se non anni per vedere i risultati, partendo da zero.
Per questo non puoi limitarti ad essa.

Google Ads per vendere in dropshipping:

Non hai tempo di aspettare i lunghi tempi della SEO, ma hai tra le mani un prodotto che le persone cercano accanitamente su internet e non riescono a trovare? Allora hai la ricetta perfetta per rivolgerti al SEM, o Search Engine Marketing: in particolare, Google Ads.

Con Google Ads potrai portare il tuo prodotto proprio davanti agli occhi dei potenziali clienti che lo cercano. Il costo è proporzionale alla concorrenza. Quindi meno sarà "coperta" la nicchia, meno potrai spendere a parità di conversioni.

Vendere con le Social Media Ads:

Ci sono più social network che giorni della settimana ormai, e tutti offrono la possibilità di mostrare annunci a pagamento a persone in target. 

A seconda del tipo di clientela a cui pensi che possano interessare i tuoi prodotti puoi scegliere tra Instagram Ads, Facebook Ads, TikTokClubhouse e chi più ne ha più ne metta. Dai un'occhiata alle statistiche YouTube per renderti conto delle potenzialità di questi strumenti.

Anche qui il costo è variabile in base al tipo di piattaforma, alla concorrenza, alla grandezza del tuo pubblico target e soprattutto...alla tua capacità creativa, che ti permetterà di creare un format d'impatto con un potenziale virale!

Dropshipping Italia senza partita Iva: è possibile?

L'altra grande domanda mitologica sul dropshipping è questa: si può fare senza aprire partita Iva?

Mi dispiace deluderti ma la risposta è un secco no: per operare in dropshipping hai bisogno della partita Iva, in particolare il Codice ATECO di riferimento è il 47.91.10 – Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via Internet.

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Cosa succede se faccio dropshipping senza partita Iva? Be' il dropshipping è un'attività commerciale a tutti gli effetti, quindi non puoi esercitare senza partita IVA. Ma se vuoi saperne di più ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo sul dropshipping senza partita Iva, quindi ti consiglio di leggerlo per avere il quadro completo e aggiornato della situazione.

L'alternativa può essere un Temporary Shop che, se previsto dal Comune di riferimento e in combinazione con la prova gratuita di Shopify, può darti la possibilità di provare a lanciare la tua attività in modo davvero gratuito e senza particolari vincoli fiscali (almeno per qualche settimana).

quando aprire partita iva

Con la partita Iva invece verranno altre necessità, quali:

  • iscriverti alla Gestione Separata INPS dei commercianti (circa 3.000 euro l'anno)
  • iscriverti al Registro delle Imprese del tuo Comune o Capoluogo di Provincia
  • Segnalare l'inizio dell'attività in Comune

Dropshipping Italia: tasse, applicazione Iva e fatturazione

Dovrai fare attenzione anche all'applicazione dell'Iva, specialmente se decidi di affidarti a fornitori al di fuori dell'UE.

Se ad esempio tu risiedi in Italia, compri dalla Cina e vendi in qualsiasi altro Paese europeo, la transazione può rientrare nelle operazioni triangolari IVA.

Il processo di fatturazione quindi sarà diverso a seconda che tutto si svolga all'interno dello stesso Paese (se in Italia, si applica l'IVA corrente e tutta la burocrazia legata agli ecommerce), in due o più paesi europei, o addirittura con il coinvolgimento di parti del processo in Paesi extra-UE.

Per saperne di più ti suggerisco di approfondire il tema dell'IVA in queste diverse situazioni.

Dropshipping Italia: quanto conviene?

A questo punto ti starai ponendo questa domanda: conviene veramente aprire un negozio di dropshipping italiano? O tra tasse, adempimenti burocratici e altre complicazioni è impossibile?

La verità è che non è facile, questo lo avrai capito, ma il dropshipping in Italia può essere una grande risorsa.

Considera che il dropshipper medio ha margini di guadagno che vanno dal 10% al 30%, per cui se i volumi sono adeguati e il ROI sulla pubblicità è buono, può essere davvero vantaggioso. 

Inoltre il dropshipping:

  • può permetterti di testare la tua idea di ecommerce con costi più contenuti che nella modalità tradizionale;
  • può darti grandi risultati economici se trovi la nicchia e il prodotto giusto;
  • può permetterti di importare facilmente in Italia prodotti che ancora non hanno un mercato qui ma sono apprezzati all'estero;
  • infine, può essere un ottimo modo per scalare velocemente le prime fasi della tua idea imprenditoriale, concentrandoti solo su ciò che sai fare bene: il marketing.

Ma non limitarti a credermi sulla parola.

Piuttosto che darti una risposta vaga, preferisco rimandarti a qualche caso di successo nostrano che ti dimostrerà che sì, il dropshipping Italia conviene. Ma bisogna sapere come farlo.

È il caso ad esempio di Mario Selva, che è riuscito a ottenere un margine netto del 25% sul suo fatturato totale, dopo vari tentativi ed errori che gli hanno permesso di trovare la sua nicchia e il prodotto giusto.

O Matteo Sargenti, che in 6 mesi ha raggiunto la soglia di 100.000$ di fatturato sul suo ecommerce grazie al dropshipping.

Ci credi che il dropshipping conviene anche in Italia, ora?

Bene, passiamo alle cose pratiche allora.

Dropshipping Italia: modalità e piattaforme a confronto

Lo so, ti pizzicano le dita per l'eccitazione: sei carico e pronto a capire come procedere in pratica per avviare il tuo dropshipping business in Italia.

Ma aspetta...non sai da dove cominciare! Quali sono le modalità e le piattaforme che puoi usare? Ecco alcuni siti dropshipping Italia a cui rifarsi.

Dropshipping con Aliexpress 

AliExpress

Il modo forse più noto e comune di fare dropshipping è questo: sfruttare il gigante cinese Aliexpress, praticamente l'Amazon orientale dai prezzi stracciati e prodotti per qualsiasi bisogno e funzionalità a cui si possa pensare.

Per scoprire tutto ciò che c'è da sapere ti rimando a questo articolo sul dropshipping Aliexpress.

Ma inizio subito col dirti che se è una delle formule più utilizzate un motivo ci sarà: i prodotti che si trovano qui sono davvero infiniti e hanno prezzi imbattibili.

Inoltre i venditori su Aliexpress sono davvero ben attrezzati per le modalità di vendita in dropshipping, dato che è una delle più utilizzate: troverai sicuramente quello che può fare al caso tuo, e un fornitore dietro che è più che felice di aiutarti a realizzare il tuo sogno.

C'è solo un problema...

Dropshipping Cina-Italia: pro e contro

Aliexpress è cinese, e questo l'abbiamo capito. E se ricordi quanto detto sopra, la triangolazione con un Paese al di fuori dell'Europa non rende facilissimo il tema della fatturazione in Italia.

Nulla di non superabile, ma è un elemento da tenere in conto se si decide di avviare un business di dropshipping dalla Cina.

Un'altra difficoltà da mettere in conto è quella logistica: come accennato, le spedizioni internazionali dalla Cina all'Italia sono piuttosto lunghe, il che rende la vendita in dropshipping con Aliexpress di prodotti di uso comune...be', diciamo che non è molto competitiva. 

Ti conviene puntare su prodotti di nicchia, difficili da reperire in patria, innovativi o con un prezzo introvabile da noi, così da giustificare e anzi dare valore a lunghe spedizioni (fino anche a un mese, a seconda della situazione) e possibili complessità doganali.

Se ci riesci, però, difficilmente troverai una soluzione con un margine di guadagno simile in dropshipping!

Inoltre, oggi con la spedizione ePacket, tutto è diventato più semplice e soprattutto veloce!

Shopify dropshipping Italia

A livello di piattaforma con cui realizzare il tuo sito ecommerce per il dropshipping, la prima scelta ricade su Shopify.

L'apertura di un negozio online è molto semplice e, a costi contenuti (a partire da 21$ al mese), dà la possibilità di disegnare pagine assolutamente professionali grazie ai temi, nonché di avere a portata di click tutti gli strumenti di marketing necessari al successo online, senza necessità di saper programmare.

Potrai personalizzare il sito in base alle tue esigenze grazie alle infinite app disponibili nello Store Shopify.

Il gigante degli ecommerce inoltre, a differenza dei competitor, offre modalità e applicazioni native per il dropshipping che possono essere davvero utili.

È il caso di DSers, fondamentale per lo Shopify dropshipping, che ti consente di trovare e vendere prodotti con facilità.

Dropshipping Italia con Amazon

Ma lo sapevi che puoi anche fare dropshipping in Italia con il buon, vecchio Amazon?

Eh sì, se non vuoi aprirti un tuo sito ecommerce o non sai come fare, puoi decidere di applicare tutto quanto sopra ad Amazon, creandoti semplicemente un profilo come venditore e promuovendo i prodotti dei tuoi fornitori in dropshipping.

In questo articolo trovi tutto quello che serve sul dropshipping su Amazon, ma intanto sappi che:

  • puoi legalmente vendere in dropshipping con Amazon, a patto che tu segua alcune semplici regole;
  • puoi scegliere di affidarti alla Logistica di Amazon per il dropshipping (Fulfillment by Amazon o FBA), facendo sì che i fornitori spediscano i prodotti al magazzino del gigante dello shopping. In questo modo avrai tempi di spedizione super rapidi;
  • puoi risparmiare sulla logistica lasciando la spedizione in mano al fornitore e gestendo solo le vendite sulla piattaforma;
    Attenzione però a non violare le norme di Amazon: assicurati di risultare l'unico referente per il cliente tanto in fase di acquisto quanto di spedizione, su tutti i materiali che riceve.
  • dovrai fare attenzione a calcolare bene il tuo margine di profitto perché le commissioni di Amazon variano dal 8% al 15%, e vanno a crescere a seconda di quanti servizi aggiuntivi vuoi.

Se riuscirai a vendere in dropshipping su Amazon avrai accesso a un pubblico vastissimo e in continua crescita, ma soprattutto alla fiducia che questo gigante ispira nel pubblico - il che ti metterà al sicuro dal rischio di non venire considerato dal tuo cliente potenziale perché non ti conosce.

Dropshipping Italia eBay

siti di vendita online ebay

Un po' come su Amazon, puoi decidere anche di vendere in dropshipping su eBay.

Una piattaforma ormai meno nota della precedente, ma da non sottovalutare, anche perché nel secondo trimestre del 2022 eBay ha avuto circa 138 milioni di acquirenti attivi nel mondo. C'è stato un ribasso rispetto all'anno precedente del 11% circa ma resta comunque una cifra di tutto rispetto.

La principale differenza rispetto agli altri marketplace è la possibilità di acquistare anche con un meccanismo ad asta, che rende eBay molto appetibile per chi cerca affari d'oro.

Secondo le regole ufficiali del portale, il dropshipping è consentito, mentre non puoi mettere in vendita un oggetto e acquistarlo dopo la conclusione della transazione da un altro rivenditore o un'altra piattaforma e farlo spedire direttamente al tuo cliente.

I pro e i contro sono molto simili a quelli visti per Amazon, con la differenza che eBay non mette a disposizione un servizio come Logistica di Amazon e che le commissioni qui sono leggermente più basse (5-2% a seconda se l'importo della vendita è superiore a 2000 €).

Un'altra possibilità è quella offerta dal Print on Demand (o POD).

Se quello che vuoi fare è vendere prodotti personalizzati, magari stampati con il tuo logo o con qualche grafica particolare, senza volerti accollare il rischio di fare magazzino, il POD è ciò che fa per te.

Il dropshipping Print On Demand è una formula che non prevede semplicemente di fare da intermediario su un prodotto esistente, ma anche di modificarne le caratteristiche per adattarle al tuo brand.

Se vuoi scoprire tutte le caratteristiche e modalità di questo metodo, leggi l'articolo dedicato al Print On Demand.

Ma come funziona?

Se hai un negozio Shopify, si tratta semplicemente di installare un'app per il Print On Demand sul tuo sito tra le tante disponibili sullo Store.

Questo ti permetterà di integrare direttamente nel tuo sito web i vari prodotti personalizzati (o personalizzabili dal cliente) e di venderli senza doverti occupare praticamente di nulla: l'ordine verrà evaso direttamente dalla piattaforma terza che hai scelto.

Il vantaggio del dropshipping Italia con modalità Print On Demand è che i margini possono essere molto più alti. Il fornitore ti addebiterà i costi di produzione, ma tu potrai scegliere la qualità dei materiali e soprattutto potrai rendere il prodotto davvero unico grazie al tuo logo, alla grafica o a qualunque altro elemento speciale vorrai inserire.

Se sei ad esempio vuoi fare influencer marketing, quanto pensi che i tuoi follower saranno disposti a pagare per una maglietta con il tuo logo o il tuo faccione sorridente?

Puoi vendere in questo modo in dropshipping t-shirt, cuscini, tazze, cover per smartphone e un sacco di altri prodotti personalizzati.

Dropshipping con agente

dropshipping con agente

Infine, consideriamo un'altra possibilità interessante: quella del dropshipping con agente.

Uno dei maggiori problemi potenziali con il dropshipping, ormai l'avrai capito, è la gestione del rapporto con i fornitori. Questi possono essere localizzati dall'altra parte del mondo e non parlare la tua lingua, oppure avere talmente tante collaborazioni in dropshipping aperte da non riuscire a starti dietro adeguatamente.

Ma quando vendi al cliente in dropshipping, il brand che il cliente vede è il tuo, quindi devi assicurarti che tutto fili perfettamente liscio.

In una fase avanzata del processo di dropshipping, quindi, può aver senso smettere di fare da soli e...rivolgersi a un agente privato di dropshipping. Quando ad esempio inizi ad avere un buon volume d'affari e vuoi espanderti su altre categorie merceologiche, oppure se cerchi prodotti davvero unici e di qualità.

Questi non sono altro che privati o aziende che di lavoro fanno da intermediari tra venditori e produttori, permettendoti di liberare tempo da dedicare al marketing invece che alla gestione dei fornitori, nonché di ottenere vantaggi economici o produttivi.

Ma dove trovare agenti dropshipping privati?

Il modo più semplice e informale è cercarli sui gruppi Facebook o sui forum dedicati al dropshipping, magari pubblicando una richiesta e valutando le candidature e le risposte che si ricevono.

Ma anche su Upwork puoi trovare tante persone che si occupano proprio di questo.

agenti dropshipping upwork

Oppure puoi muoverti in autonomia e contattare direttamente i venditori di Aliexpress: solitamente sono ottimi agenti che sanno il fatto proprio.

Dropshipping Italia: creare un negozio mono o pluri prodotto?

A questo punto, stabilito quale sia il metodo con cui vuoi andare alla scoperta del magico mondo del dropshipping, è il momento di capire...con cosa!

Che tu opti per creare un tuo sito web, per aprire un account venditore su Amazon o qualsiasi altra formula vista sopra, ciò che devi capire è quali prodotti commercializzare.

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Anzi, prima di tutto dovrai domandarti QUANTI: il tuo negozio in dropshipping dovrebbe essere mono o pluri prodotto? Generalista o speficico?

Come abbiamo accennato, non è facile oggi con tutta la concorrenza che c'è, avviare un negozio generalista di successo online: la concorrenza dei giganti come Amazon è troppo forte.

Meglio concentrarti su un singolo prodotto, oppure su una categoria molto specifica: in questo modo potrai beneficiare di economie di scala sulle ads, perché i visitatori che porterai al tuo sito saranno in target, e potrai fare upsell e cross-selling con i vari prodotti.

Sì, ok, ma quali?

Un attimo, un attimo.

Direi che è arrivato il momento di rispondere alla grande domanda:

Cosa vendere in dropshipping

Tra tutti i beni disponibili online, quale dovresti scegliere? Ormai l'idea dovresti essertela fatta, ma ricapitoliamo che caratteristiche deve avere un buon prodotto da vendere in dropshipping:

  • essere unico o comunque non reperibile in modo estremamente facile;
  • offrire un buon margine di guadagno rispetto al prezzo di acquisto;
  • appartenere a una nicchia di mercato limitata ma abbastanza numerosa, idealmente poco competitiva;

In generale le categorie merceologiche più interessanti sono salute e cura della persona, abbigliamento e accessori, cucina e alimenti, casa e arredamento, accessori per cellulari, prodotti per l'ufficio, strumenti e accessori per la casa, accessori per il gaming e accessori per auto.

Non è facile vero?

Per fortuna esistono vari modi per trovare l'ispirazione e uno ce l'hai sotto il naso: DSers.

Dropshipping Italia con DSers

DSers è un'app di Shopify perfetta per trovare i migliori prodotti da vendere in dropshipping presenti su Aliexpress.

Grazie ai filtri e alle varie modalità di ricerca, è possibile identificare fornitori di nicchia, con grande potenziale e ottime recensioni (e se si ha un negozio Shopify, anche aggiungere direttamente i prodotti con un click alla propria offerta).

Vedila così: è come avere la chiave di un magazzino virtuale pieno di migliaia di prodotti da fornitori di tutto il mondo. Elettronica, moda, bellezza, giocattoli... se puoi immaginarlo, lo trovi su Aliexpress e lo importi con DSers.

E la cosa bella è che puoi utilizzarlo per trovare ispirazione anche se non vuoi aggiungere i prodotti a Shopify.

dsers come funziona

Anche qui in questo articolo trovi un elenco completo di ispirazione per decidere cosa vendere online.

Dove trovare fornitori per dropshipping?

Ci siamo, siamo quasi alla fine di questa lunghissima guida al dropshipping Italia e non possiamo non aggiungere un elemento importantissimo. Anzi, il più importante, se non l'hai capito.

Qualche informazione su dove e come trovare un fornitore fidato e di valore.

Prima di darti un piccolo elenco di fornitori per dropshipping per l'Italia, analizziamo cosa vuol dire  questa distinzione geografica.

Vantaggi del dropshipping con fornitori italiani o UE

dropshipping in europa

Quando si parla di dropshipping Italia in realtà la posizione geografica del fornitore del prodotto è indifferente. Puoi farlo in Italia essendo semplicemente registrato come azienda in questo Paese, oppure vendendo in italiano a clienti locali, o ancora vendendo prodotti italiani sul mercato (locale o internazionale).

Dipende da che strategia vorrai attuare.

Come abbiamo visto, la cosa che più comunemente viene fatta è trovare fornitori cinesi, o comunque in un Paese in cui la manodopera costa poco, e rivendere in Italia o Europa. Questo è chiaramente il metodo che consente un più ampio margine di guadagno.

Ma non è certo l'unico, né necessariamente il più vantaggioso.

Trovare fornitori europei o addirittura italiani può essere un'ottima strategia se pensi di poter vendere prodotti di alta gamma, con un premium price importante.

In questo modo, tra l'altro, ridurrai i tempi di spedizione, i possibili problemi di dogana, quelli culturali e di fiducia.

O addirittura potresti puntare sul Made In Italy.

Dove trovare fornitori italiani in dropshipping?

Se questa è la tua idea, ciò che potresti fare è trovare chi fa dropshipping in Italia o magari qualche negozio con produzione all'ingrosso o locale che non abbia un ecommerce (ti sembrerà strano, ma in Italia è ancora pieno di queste realtà!) e proporre loro una collaborazione.

Tu ti occuperesti della vendita, della promozione, del marketing, e loro dovrebbero seguire la parte di spedizione.

Questo tipo di accordo può non essere facile, perché sarà necessario predisporre i sistemi informatici, e non, per la gestione congiunta del magazzino e delle vendite. Ma può essere una bellissima opportunità di fare vero dropshipping italiano, sul Made In Italy (che diciamocelo, è sempre un valore aggiunto!).

Ovviamente non esiste un elenco di fornitori del genere: è qualcosa che dovresti crearti tu, con la tua rete di contatti, magari attivandoti nella tua zona (KM0 oltre che Made In Italy è un'accoppiata pazzesca).

Più lavoro iniziale, questo è certo, ma le potenzialità sono molto interessanti.

Elenco dei fornitori dropshipping

Dove trovare fornitori per dropshipping? Nel nostro articolo su come trovare fornitori dropshipping, ovviamente!
Ti consiglio di leggerlo se vuoi avventurarti nel dropshipping Italiano in modo più tradizionale. Ciò che cerchi è un elenco di fornitori, anche stranieri, che però siano affidabili e preparati a gestire questa forma di commercio con il nostro Paese.

Ovviamente non si può dare una risposta univoca alla domanda chi è il miglior dropshipper, la scelta del migliore dipende da vari fattori, ecco perché voglio riportarti qui quelli più famosi:

Dropshipping di prodotti generici

Dropshipping di abbigliamento e accessori

Dropsipping articoli per la casa

Dropshipping elettronica Italia

Dropshipping di altre categorie

Conclusione: dropshipping Italia, si può fare!

Bene, direi che non puoi aspettarti di sapere più di così sul dropshipping in Italia da un articolo online!

La cosa più importante che spero tu ti porti a casa alla fine di questa lettura è questa: si può fare!

Il dropshipping è un'ottima alternativa al commercio online tradizionale o un meraviglioso modo per avvicinarvisi con rischi e costi contenuti.

E il dropshipping nel nostro Paese è una nicchia ancora poco conosciuta e sfruttata, per questo c'è davvero tanto margine di crescita per chi abbia la voglia, la costanza e la creatività per riuscirci!

Cosa ne pensi? Hai esperienze o dubbi a riguardo? Faccelo sapere nei commenti.

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